Amicucci Sandra è nata a Chiavari (Genova) nel 1957.

Di professione ingegnere, intraprende la sua esperienza artistica sia nel campo del disegno che della pittura frequentando i corsi di ricerca sperimentale tenuti dalla pittrice argentina Andrea Veronica Sole Costa (visita il sito di Andrea).

I suoi dipinti non lasciano mai indifferente lo spettatore. Essa ha unito ad una maturità tecnica e ad un buon disegno uno stile personale e realizza i suoi macroritratti di sconosciuti (in maggioranza gente di colore) in un'atmosfera di buio mosaico.

Nei quasi vent'anni di ricerca pittorica c'è un filo conduttore, un'atmosfera in cui solitudine e riflessione ci raccontano di un mondo in cui si intuisce un dramma. L'ambientazione dei dipinti costringe a una riflessione sullo spazio.

Di solito un unico soggetto, per lo più una giovane donna, è solo in un interno ma spesso c'è una finestra a ricordare che oltre alla solitudine di una stanza qualcosa esiste. In questi spazi si incontrano un alternarsi di pieni e vuoti dove, come rafforzando palesi affermazioni,  il vuoto è il protagonista e il tempo sembra non scorrere. Sono i grigi leggermente colorati e i grandi contrasti di chiaroscuro che aumentano la sonorità dell'incontestabile destino di ognuno dei personaggi che viene raccontato. La sua pittura intriga e commuove e probabilmente qualcuno sentirà l'invito ad entrare virtualmente per riflettere o solo per riposarsi in uno dei tanti rifugi paralleli che sono stati creati.

L'artista frequenta dal 1990 i corsi di pittura del D.L.F. di Firenze ed ha inoltre partecipato alle mostre e alla realizzazione dei murales eseguiti dal gruppo.